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Lamdex extra l'insetticida contro Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi del mais

Lamdex extra: l'insetticida contro Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi del mais

Ci sono insetti che colpiscono la parte aerea della pianta del mais, arrecando danni di entità variabile che incidono sul potenziale produttivo finale. Questi fitofagi sono soprattutto la Piralide, la Diabrotica, le Nottue e gli Afidi.
Lamdex extra l'insetticida contro Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi del mais

Dove il mais è coltivato in monocoltura, questi fitofagi possono presentare un livello di rischio molto elevato, per le ripercussioni negative sulla resa, ma, in alcuni casi, anche sulla salubrità del cereale, che rendono necessaria l’integrazione di idonee tecniche agronomiche con l’impiego di un insetticida fogliare.

 

Particolarmente delicata è la gestione della Piralide: questo insetto, infatti, oltre a provocare rotture degli stocchi e caduta delle spighe durante la trebbiatura, agevola l’ingresso di funghi difficili da controllare e molto pericolosi perché producono micotossine. Ricorda che le micotossine sono nocive per l’uomo e il bestiame e per questo sono state regolamentate a livello comunitario per impedire l’utilizzo di mais contaminato sopra livelli accettabili. 

 

Per prevenire i danni da Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi, Adama ti consiglia l’impiego dell’insetticida LAMDEX EXTRA 👇

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Abbiamo già trattato in altri articoli quali sono gli insetti nocivi che attaccano il mais nelle prime fasi di sviluppo e possono rappresentare una grave minaccia per la produttività della coltura, perché si nutrono delle radici o delle plantule, causando riduzioni anche severe dell’investimento iniziale.

Oggi parliamo dei fitofagi della parte aerea della pianta di mais, non meno temibili, poiché non solo possono causare riduzioni quantitative della resa alla raccolta, ma anche favorire le infezioni di patogeni fungini produttori di micotossine nocive per l’uomo e il bestiame.

Quali sono i parassiti che colpiscono la parte aerea della pianta del mais?

I parassiti della parte aerea della pianta di mais che risultano più dannosi o più frequenti nei nostri areali maidicoli sono

  • la Piralide
  • la Diabrotica
  • gli Afidi
  • le Nottue. 

Tutti questi fitofagi sono sempre molto pericolosi per il mais dolce e per le coltivazioni di mais da riproduzione.

👉 Per saperne di più sugli insetti che possono aggredire il mais, leggi anche il nostro articolo "Quando e come controllare gli insetti del terreno che colpiscono il mais".

In senso più generale la Piralide rimane il parassita del mais maggiormente presente nei nostri areali maidicoli e più pericoloso, perché attacchi gravi, frequenti dove questa coltura è coltivata in monosuccessione, producono sia danni diretti sulla pianta, con conseguenti cali di resa, che danni indiretti. Le erosioni che producono questi insetti, infatti, sono vie di entrata per avere infezioni da funghi micotossigeni, produttori cioè di micotossine, che sono sostanze nocive per l’uomo e gli animali e per questo normate a livello comunitario.

 

Come difendere il mais da Piralide, Diabrotica e dagli altri insetti della parte aerea

 

Quanto ti devi preoccupare e come puoi gestire questi insetti al meglio, per ridurre le perdite produttive e contenere sotto i limiti di legge la presenza di micotossine? 

Prima di tutto dipende dalla destinazione del tuo mais:

  • mais da foraggio uso zootecnico o per uso energetico: i rischi di danno grave sono bassi
  • mais da granella per uso zootecnico: la convenienza di eseguire un trattamento può esserci in zone con significativa pressione della Piralide, con ibridi non particolarmente tolleranti e/o condizioni agronomiche non ottimali
  • mais da granella per l’alimentazione umana: da evitare gli attacchi di Piralide, almeno la seconda generazione, per contenere gli attacchi di patogeni fungini e per aumentare la probabilità di restare sotto il limite massimo di aflatossine e fumonisine nella granella
  • mais dolce: l’attacco di insetti soprattutto sulla spiga riduce drasticamente la resa e può anche rendere il raccolto inutilizzabile per la trasformazione industriale
  • mais da riproduzione: l’attacco di insetti è assolutamente da evitare, per tutelare le linee parentali e massimizzare la produzione di seme ibrido.

Inoltre, è particolarmente importante il livello di infestazione conseguente alla dimensione della popolazione, in quanto la sola presenza non è sinonimo di danno. 

Ci sono diverse tecniche agronomiche che favoriscono le infestazioni di questi fitofagi, tra cui le più rilevanti sono: 

  • la monocoltura: favorisce la presenza degli insetti, particolarmente della Diabrotica che si nutre quasi esclusivamente di mais
  • la presenza di residui colturali: favorisce la presenza di Piralide e di Nottue che svernano come larve negli stocchi.

D’altro canto, ci sono accorgimenti che rendono più dura la vita a questi fitofagi, tra cui: 

  • gli ibridi vigorosi-tolleranti: presentano stocchi meno suscettibili alla penetrazione di Piralide, Nottue, Diabrotica
  • le semine precoci: anticipano la fioritura prima della seconda generazione della Piralide
  • ove possibile la rotazione con altre colture e le lavorazioni che prevedano l’interramento dei residui colturali. 

Come sempre, quindi, è opportuno: 

  • ricorrere a pratiche agronomiche che riducano i rischi di attacco
  • effettuare dei monitoraggi per valutare l’entità dell’infestazione
  • intervenire con insetticidi autorizzati, al fine di mantenere i danni sotto una soglia accettabile.

In annate favorevoli agli attacchi fungini su mais, il controllo delle larve di Piralide diventa fondamentale per tutelare la salubrità della granella, sia essa per consumo animale o umano, non essendoci al momento prodotti fitosanitari per il controllo risolutivo dei patogeni fungini responsabili della produzione di micotossine come fumonisina, deossinivalenolo o zearalenone.

👉 Sugli insetti del mais, ti consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento "Elateridi, diabrotica e nottue i primi nemici del mais".

Contro Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi scegli LAMDEX EXTRA

Per gestire in modo preventivo i fitofagi della pianta di mais, consentendo alla coltura di esprimere tutta la sua capacità produttiva, Adama ti propone il proprio insetticida LAMDEX EXTRA.

Perché scegliere LAMDEX EXTRA

Perché controlla bene tutti i maggiori fitofagi della parte aerea del mais, inclusi Piralide, Diabrotica, Nottue e Afidi ed è autorizzato sia su mais che su mais dolce.

Quali sono i punti di forza di LAMDEX EXTRA?

  • Elevata efficacia e ampio spettro d’azione
  • Rapido potere abbattente e lunga protezione
  • Assenza di residui rilevabili alla raccolta

LAMDEX EXTRA si impiega alla prima comparsa degli insetti da controllare, valutabile con un regolare monitoraggio del mais. Contro la Piralide, è preferibile intervenire sulla seconda generazione, che è la più pericolosa. Il prodotto va applicato poco prima dell’epoca di fioritura, con attrezzature specifiche (trampoli semoventi), in grado di trattare colture di altezza elevata. 

Il prodotto agisce primariamente per contatto e secondariamente per ingestione; quindi, è importante assicurare una uniforme copertura della vegetazione da proteggere e favorire il contatto del prodotto con i parassiti. LAMDEX EXTRA si può distribuire con attrezzature a medio (200-700 l/ha) ed alto (700-1000 l/ha) volume.

 

Lamdex Extra contro Piralide

 

LAMDEX EXTRA scheda tecnica

    • Composizione: Lambda- Cialotrina 2,5% 
    • N. Registrazione: n° 8259 del 04-05-1993
    • Dose d’impiego e numero massimo di applicazioni su mais e mais dolce (per quest’ultimo non superare la dose di 0.8 Kg/ha)
      • contro Piralide, Diabrotica: 1-2 applicazioni da 560 g/ha a 1 kg/ha
      • contro Afidi, Lema, Tripidi, Cecidomia, Idrellia: 1-2 applicazioni da 420 a 800 g/ha
      • contro Nottue (allo scoperto): 1 applicazione da 400 a 500 g/ha
  • Intervallo di sicurezza: 7 giorni
  • Confezioni: 1 Kg