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Le infestanti del pomodoro. Adama contro erba morella

Le infestanti del pomodoro: attenzione all'erba morella e non solo

Come ben sai, la coltivazione del pomodoro richiede una serie di cure da parte tua in tutte le fasi della coltura, dalla preparazione adeguata del terreno fino alla raccolta, per raggiungere la produttività desiderata e quindi soddisfare le richieste dell’industria conserviera e dei consumatori finali.

Nessuno meglio di te conosce i tuoi appezzamenti e le tue colture, ma noi di Adama possiamo darti una mano condividendo con te le nostre conoscenze riguardo alla gestione delle infestanti, dei parassiti e delle malattie fungine con le nostre soluzioni e l’esperienza dei nostri tecnici sul territorio.
Le infestanti del pomodoro. Adama contro erba morella

Perché è importante ridurre al minimo la presenza delle infestanti nel pomodoro?

Le infestanti, se non adeguatamente controllate, producono gravi effetti negativi, alcuni comuni a tutte le coltivazioni, altri specifici per la coltura del pomodoro.

  • Provocano una competizione per l’acqua, per gli elementi nutritivi e per la luce;

  • Determinano un rallentamento della crescita e una diminuzione della produzione in termini quantitativi (meno quantità e più basso peso medio delle bacche di pomodoro) e qualitativi (minore contenuto di zuccheri), tanto maggiore quanto più lungo sarà il periodo di inerbimento;

  • Costituiscono una fonte alimentare per molti insetti vettori, possono ospitare virus e batteri patogeni o diffondere malattie;

  • Possono influire negativamente sul bilancio economico della coltura rendendo più difficoltose le operazioni di raccolta, com’è il caso del vilucchio comune.

A causa dell’elevata affinità botanica con il pomodoro, l’erba morella è difficile da contenere e può ridurre fortemente le produzioni, se si considera che 2 piante/mq possono ridurre la produzione del 5%. Inoltre, può diffondere una grave malattia del pomodoro, la septoria (Septoria lycopersici). 

Quali fattori influenzano la flora infestante del tuo appezzamento?

La distribuzione della coltivazione lungo tutto lo stivale influenza il tipo di flora spontanea presente, ma non solo: la composizione della flora infestante dipende principalmente da: 

  • Epoca e modalità dell’impianto; 

  • Coltura precedente;

  • Diserbo adottato negli anni precedenti;

  • Variabilità climatica delle diverse zone;

  • Tipo di terreno.

 

I primi 3 fattori dipendono dalle tue scelte:

Epoca e modalità dell’impianto 

Il pomodoro seminato tende ad essere in generale maggiormente infestato del pomodoro trapiantato e favorisce la crescita di infestanti autunno-invernali prima ancora di quelle a nascita primaverile tipiche del pomodoro trapiantato.

 In Italia il pomodoro viene largamente trapiantato, quindi la flora spontanea prevalente è costituita da malerbe a nascita primaverile.

Coltura precedente

Più la coltura precedente si differenzia dal pomodoro (per ciclo e/o tecniche colturali), più le specie infestanti saranno tante e diverse, e questo è positivo, in quanto saranno meno competitive rispetto al caso di una monosuccessione, dove tendono a prevalere poche specie, ma molto aggressive nei confronti della coltura.

Intensità del diserbo adottato negli anni precedenti

I diserbanti utilizzati negli anni passati possono contribuire a selezionare la flora infestante, rispetto a quella originaria, particolarmente in situazioni di monosuccessione. La specie cresciuta in tutti i comprensori pomodoricoli italiani è certamente l’erba morella.

 

Quali sono le principali infestanti del pomodoro?

L’erba morella è l’infestante del pomodoro più ostica da controllare, sia con il diserbo chimico, perché appartiene alla stessa famiglia botanica del pomodoro, sia con mezzi meccanici, perché è in grado di nascere e svilupparsi da primavera a estate ed inoltre produce un grandissimo numero di semi che possono rimanere vitali nel terreno per decenni.

Le infestanti più diffuse in Italia sono: 

  • Presenti in tutte le zone italiane dove si coltiva il pomodoro: gli amaranti (Amaranthus spp.), i chenopodi (Chenopodium spp.), i poligoni (Polygonum spp.), la porcellana comune (Portulaca oleracea), il vilucchio comune (Convolvulus arvensis), le graminacee primaverili (es. giavone comune - Echinochloa crus-galli; pabbio - Setaria spp. e scagliola - Phalaris spp.) e l’erba morella (Solanum nigrum);

  • Presenti prevalentemente al nord: cencio molle (Abutilon theophrasti), sorghetta (Sorghum halepense) e ibisco vescicoso (Hibiscus trionum);

  • Presenti prevalentemente al centro: fumaria (Fumaria spp.) sui versanti adriatici e stramonio comune (Datura stramonium) su quelli tirrenici;

  • Presenti prevalentemente al sud: tribolo (Tribulus terrestris) e nappola spinosa (Xanthium italicum).

 

Quali sono le caratteristiche principali delle infestanti più diffuse?

Erba morella (Solanum nigrum): specie annuale 

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Agosto-ottobre Fino a 170.000 Fino a a 40 anni semi interrati 2 cm

Fine marzo-maggio

Molto alta

Molto alta: 

2 piante/m2 perdite 5% 

Monosuccessione, concimazioni abbondanti

 

Amaranto comune (Amaranthus retroflexus) – specie annuale

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Agosto-ottobre 9.000 (fino a 120.000 con piante isolate) Più di 5 anni 1,5 cm

Aprile-maggio

Elevata

alta

Monosuccessione, concimazioni abbondanti

 

Porcellana comune (Portulaca oleracea) – specie annuale o perenne

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Estate-autunno Fino a 10.000 Circa 20 anni  3-4 cm

Primavera-estate

Media

alta

Monosuccessione, irrigazione scorrimento, lavorazioni superficiali

 

Farinello comune (Chenopodium album) – specie annuale

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Estate-autunno 3.000-20.000 20 anni  3 cm

Aprile-maggio

Alta

alta

Monosuccessione, concimazioni abbondanti

 

Vilucchio comune (Convolvulus arvensis) – specie perenne

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Primavera inoltrata Fino a 600 Fino a 20 anni  Fino a 15 cm

Inverno-primavera

Media

Alta, anche per difficoltà raccolta 

Monosuccessione, irrigazione scorrimento, lavorazioni superficiali

 

Setarie (Setaria spp) – specie annuali

Disseminazione N.semi/pianta Longevità semi Profondità max emergenza Emergenza e scalarità di emergenza Capacità competitiva con il pomodoro Pratiche agronomiche favorenti
Luglio-agosto 6.000 Più di 5 anni 8 cm

Aprile-maggio

Media

Alta, specialmente quando nasce presto

Monocoltura

 

Come gestire al meglio il problema delle infestanti nel pomodoro?

Ti raccomandiamo di integrare diverse pratiche colturali, che ti permetteranno di ridurre al minimo non solo le infestazioni, ma anche l’uso eccessivo degli erbicidi e i rischi di insorgenza di resistenze, massimizzando quindi la sostenibilità della tua produzione in termini ecologici ed economici. Per un approfondimento sulle infestanti del pomodoro, leggi il nostro articolo "Conoscere e gestire infestanti, malattie e parassiti del pomodoro".

 
Per saperne di più su cosa fare per controllare le infestanti del pomodoro, scarica la linea tecnica Adama sul pomodoro.