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Piante infestanti a foglia stretta del mais ADAMA

Piante infestanti a foglia stretta del mais

Conoscerle per controllarle
Piante infestanti a foglia stretta del mais ADAMA

Le erbe infestanti, siano esse a foglia larga o a foglia stretta, rappresentano la principale causa di una ridotta produzione nella coltivazione del mais, se si escludono anomali eventi atmosferici. Oggi parliamo di piante infestanti monocotiledoni: graminacee o ciperacee.

Sono molteplici le malerbe monocotiledoni che crescono nei campi di mais, ma le più temibili e diffuse sono tre: il giavone, il cipollino e la sorghetta. La prima è largamente diffusa in tutti gli areali maidicoli, la seconda, originaria delle zone risicole sempre più in espansione, la terza è certamente la più insidiosa e temuta infestante del mais. 

La gestione di ciascuna di queste tre malerbe richiede interventi specifici e mirati. Quindi per prima cosa è essenziale sapere se e quale è o potrebbe essere presente nei tuoi appezzamenti, per attuare le corrette pratiche agronomiche ed intervenire in modo risolutivo con il diserbo più efficace.

La competizione con le erbe infestanti è la principale causa di una ridotta produzione nella coltivazione del mais. È quindi chiaro quanto sia importante il controllo tempestivo di tutte le erbe infestanti – siano esse monocotiledoni o dicotiledoni - per non compromettere fin dalla semina il risultato produttivo finale e il reddito conseguente. 

Oggi parliamo di erbe infestanti a foglia stretta, che nel mais possono essere graminacee o ciperacee e in particolare delle tre malerbe più pericolose per questa coltura.

Impara a conoscerle e pianifica per tempo la più efficace strategia per il loro contenimento.  

Quali sono le erbe infestanti a foglia stretta più diffuse nei campi di mais 

A differenza del frumento, coltivato in tutte le regioni italiane, il mais è presente quasi esclusivamente nelle regioni che si estendono nella Pianura Padana, a parte alcune aree limitate di coltivazione nelle zone dove si concentrano allevamenti, come il basso Lazio, la zona di Arborea in Sardegna, e la Campania.

La flora infestante del mais è comunque variegata e composita, con circa 130 specie di erbe rilevate dagli studiosi nelle nostre coltivazioni maidicole. 

Della quindicina, tra monocotiledoni e dicotiledoni, di specie più frequenti nel nostro mais e più pericolose, sono tre le erbe infestanti a foglia stretta più diffuse o pericolose per il mais, in ordine alfabetico:

  • Cyperus esculentes o Cipollino, Zigolo, Cipero

  • Echinochloa crus-galli o Giavone comune

  • Sorghum halepense o Sorghetta.

Per aiutarti a riconoscere le infestanti o stimarne la presenza nei tuoi appezzamenti, abbiamo raccolto per te, con l’aiuto dei nostri tecnici esperti dei diversi areali maidicoli, una serie di informazioni molto pratiche e utili per capire la portata del problema nei tuoi appezzamenti e poter decidere come gestirlo nel modo più efficace e sostenibile. 

In funzione delle caratteristiche di ogni erba presa in esame, abbiamo cercato di evidenziare solo le più rilevanti, ad esempio se sono annuali o perenni, l’altezza massima, il numero di semi e la loro durata nel terreno, il periodo e la possibile scalarità delle emergenze.

Troverai anche ove disponibile un’indicazione sulle zone maidicole dove ogni infestante è più presente o in espansione. 

Cyperus esculentes

Nome comune

Cipollino, Zigolo, Cipero.

Caratteristiche

Si riconosce per le foglie basali intere di colore verde chiaro, più rigide rispetto alle graminacee, per i rizomi sotterranei e per i tubetti radicali posti alla fine delle radici.

Areali dove è maggiormente presente

È un’erba infestante originaria delle zone risicole, ma oggi diffusa in gran parte delle pianure italiane.

Delle circa trenta specie di Cyperus presenti nella flora italiana quelle più diffuse sono C. difformisC. EsculentusC. rotundus e C. serotinus.

Altri aspetti utili per il suo controllo

È una pianta erbacea rustica perenne, che si riproduce primariamente dai rizomi sotterranei, la cui diffusione è favorita dalle lavorazioni del terreno e dove si pratica irrigazione per scorrimento.

 

Echinochloa crus-galli

Nome comune

Giavone comune. 

Caratteristiche

Si riconosce per il fusto piegato a ginocchio alla base, poi eretto, e per le foglie di colore verde scuro e colorazione violacea nella parte basale. E. crusgalli si differenzia, in fase di accestimento, da altre piante simili (Setaria pumilia) per avere foglie prive di ligula.

L’infiorescenza è una pannocchia di forma simile alle zampe di gallo, da cui il nome, che produce tantissimi semi in grado di rimanere vitali per molti anni. 

Areali dove è maggiormente presente

Il giavone rappresenta un grave problema per tutte le colture a ciclo primaverile- estivo.

E’ presente in tutte le regioni italiane, è maggiormente diffuso nelle regioni settentrionali tipicamente maidicole, come Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, ed in Emilia Romagna. 

Altri aspetti utili per il suo controllo

È una infestante annuale, i cui semi germinano in campo da maggio con una elevata scalarità delle emergenze. Il suo comportamento fisiologico è molto variabile, adattando taglia e forma dell’infiorescenza alle diverse condizioni ambientali in cui cresce. Per via di questa variabilità sono state individuate moltissime sottospecie/ varietà/ forme nuove.

 

Sorghum halepense

Nome comune

Sorghetta.

Caratteristiche

Si riconosce per l’elevata dimensione dei propri organi fin dalle prime fasi di sviluppo, dalle foglie verdi striate di rosso e dalle grandi spighe molto produttive - una pianta può produrre oltre 20.000 semi - che germinano in primavera. 

Rappresenta un grandissimo problema per il mais per la competizione con la coltura durante tutto il ciclo colturale. 

Areali dove è maggiormente presente

Tutto il Nord Italia, specialmente in Lombardia e Veneto; maggiore presenza si rileva dove si pratica da molti anni la monosuccessione.

Altri aspetti utili per il suo controllo

Si riproduce in due modi: tramite i semi e tramite i rizomi, fusti sotterranei da cui si sviluppano nuove piante. Le prime piantine di sorghetta che emergono sono generalmente originate dai rizomi. 

Piante nate da seme sono in grado di produrre rizomi già dopo 3 settimane dall’emergenza.

Leggi anche l’articolo sulle erbe infestanti a foglia larga del mais "Piante infestanti a foglia larga del mais: conoscerle per controllarle"

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